Piastra Babyliss IPRO235 Intense Protect Diamond Ceramic ST387E - Review

Bentrovate sul Gingilloblog!
Qualche tempo fa dal parrucchiere ho chiesto una piega mossa, così, giusto per fare finta che mi sarebbe durata. Ho i capelli lisci, liscissimi, per cui qualsiasi piega mossa mi dura sempre non più di due ore (ad andare bene), soprattutto poi considerando che io odio fissare i capelli con la lacca (preferisco spray al sale da abbinare agli oli per evitare un effetto troppo crespo). Normalmente infatti i capelli mossi li ottengo con metodi alternativi al calore (che spesso me li fan durare anche di più) ma l'aver visto come con una semplice piastra il parrucchiere fosse riuscito a farmi una piega mossa ha fatto nascere in me il desiderio di una piastra tutta mia.

Perché sì, io non ho mai avuto una piastra in vita mia, neanche quando negli anni 2000 il liscio piastrato andava di moda. E non l'ho mai avuta perché ho i capelli liscissimi di mio e anche molto sottili per cui mi intimoriva anche molto l'idea di poterli rovinare. Negli ultimi anni di tutorial con cui fare i capelli mossi con la piastra ne ho visti a bizzeffe ma fino al momento in cui non li ho visti fare così su di me non avevo mai pensato di poterlo fare anch'io per davvero! Sono limitata mentalmente ahimè e poi che volete, mi diverto con poco.
Così tra tutorial online e richieste di informazioni varie, ho deciso di comprarne una. Ero molto intrigata dalla famigeratissima Ghd (che ho usato una volta da un'amica ed è favolosa a mio parere, merita tutti i soldi che si fa pagare) tuttavia trattandosi del mio primo acquisto del genere ho deciso di provare prima qualcosa di più economico, nel caso non improbabilissimo in cui mi fossi facilmente stancata e dimenticata dell'esistenza della piastra. Almeno così avrei buttato 50€ e non 200, se poi mi fossi "affezionata" allora avrei potuto pensare ad un investimento maggiore, su questo si vedrà in futuro. Tra tutti modelli tra cui scegliere mi sono affidata alla Babyliss IPRO ST387E. Ho scelto la Babyliss perché è una marca che da sempre crea prodotti specifici per i capelli e per questo (oltre a varie recensioni positive online) ho pensato che fosse la scelta giusta. Considerate che l'ho comprata per queste funzioni: fare una piega mossa quando mi va in relativamente poco tempo e usarla solo una tantum per stirare i capelli solo leggermente quando c'è da togliere la famosa "forma della coda" o quando l'umidità è a livelli tali da usare una piastra anziché spazzola e phon. Come sempre cerco di andare in ordine e parlarvi nel dettaglio.

CARATTERISTICHE
La piastra è di semplicissimo utilissimo. Ha un tasto di accensione e due "categorie" di temperatura tra cui scegliere. La "intense" per le temperature più alte indicate da un led giallo e rosso (235-220) e la "protect" per le temperature medio-basse con led giallo e verde (200-180-160-140). Il numero dei gradi è indicato da un adesivo spiaccicato sulla piastra in corrispondenza dei led che si accendono (non molto professionale a dire il vero, stamparli sarebbe stato meglio).
Si riscalda davvero in pochissimo tempo, neanche 30 secondi. Al momento non so dirvi però se tutte quante le piastre in commercio si riscaldano così presto perché non me ne intendo ma questa lo fa. Le due lamine dovrebbero essere in ceramica scura e rispetto alla media delle altre piastre che ho visto da Mediaworld sono più lunghe. Questo è uno dei dettagli che mi ha convinta a comprarla perché ho avuto l'impressione che potessi usarla con ciocche più grosse (e quindi sbrigarmi prima). All'interno della confezione viene dato anche un tappetino termico su cui appoggiare la piastra rovente per non rovinare le superfici dei vostri mobili e che può essere utilizzato anche per ricoprire la piastra. Non è però l'ideale per il viaggio, perché non attutisce i colpi e non copre interamente la piastra.

LA PIASTRA
La piastra è molto plasticosa e a mio parere il costo basso (ma non tra i più bassi) che ha è evidente. Stiamo parlando comunque di un prodotto che viene venduto a 60€ (da Mediaworld è in offerta a 50€) ed essendoci moltissime piastre in commercio anche molto più economiche viene da chiedersi il perché del costo superiore. Nella foto che segue potete notare dei sospetti pezzi di non so cosa, tipo colla sciolta nell'assemblaggio della piastra. Non ho mai avuto problemi di stabilità ma a vedersi non ispira sicuramente molta fiducia.
A mio parere il prezzo un po' più alto è dovuto alla temperatura regolabile ma ho visto piastre a temperatura regolabile anche a 40€ e a dire il vero non sono certa che valga la pena spendere un po' di più proprio per questa piastra. Il motivo per il quale ho scelto questa è che tra tutte quelle della linea prometteva una particolare luminosità (che era il motivo fondamentale per il quale avrei preso la Ghd). Piccola nota: quando si riscalda, si riscalda molto anche tutta la piastra escluso il manico ovviamente, per cui diventa impossibile tenere eventualmente premuta la parte finale per mantenere una presa più ferrea sul capello sia che vogliate lisciare che non. Fortunatamente non se ne sente molto il bisogno perché la piastra rimane piuttosto ferma e non ha sempre bisogno di essere "aiutata" nel trattenere la ciocca, ma talvolta viene spontaneo farlo e in quei casi state attente perché vi brucereste sicuramente. Non so dirvi se questa è una cosa che vale per tutte le piastre e se quindi altre offrono un sistema e dei materiali diversi che non permettono alla piastra di riscaldarsi molto intorno alle piastrine, per questo ho voluto comunque dirvelo.

PER STIRARE
Avendo i capelli molto lisci di mio è difficile esprimersi, per cui mi esprimo in termini di durata della piega con l'umidità e nel tempo. Posso dirvi che non è la ragione principale per la quale l'ho comprata, ma quelle poche volte che ho deciso di fare la piega liscia con questa piastra non sono rimasta soddisfatta: non ho trovato i capelli particolarmente lucidi né grandi differenze tra la mia piega classica con spazzola e phon e questa piastra (fortunatamente li ho lucidi di mio, non so se su dei capelli più crespi la differenza si vedrebbe). Non ho trovato differenze neanche in termini di durata della piega nel tempo, del crespo o dell'antistaticità. Per il liscio, avendo io i capelli lisci, non ho mai usato la piastra oltre i 180 e non conto di aumentare la temperatura per testare il liscio nei prossimi tempi. Penso semplicemente di non essere la persona giusta per parlarvene, è il caso che venga valutata da qualcuno che i capelli lisci non li ha.

PER I CAPELLI MOSSI
Con la classica mossa ninja che ormai conosciamo tutte da anni, cioè quella di arrotolare la ciocca facendo girare la piastra su se stessa, il boccolo riesce ma solo dopo i 200 gradi, a volte abbasso a 180, alterno per cercare di non sottoporli a un calore estremo. Per cui almeno sui miei capelli , molto sottili e lisci, fa il suo dovere ma ha bisogno di temperature elevate. Il boccolo riesce perfettamente. L'ideale sarebbe farlo raffreddare e non toccarlo prima che non si freddi, in modo che si fissi. Una volta aver raffreddato tutta la testa si può pensare di rendere la piega meno "principesca" andando a testa in giù e spettinando un po'. A quel punto mi guardo un po' intorno e valuto se c'è bisogno di ripassare la piastra da qualche parte, di solito quindi a lavoro finito ripasso 3 ciocche circa, soprattutto quelle più nascoste per dare più volume. Riesco a fare tutta la testa in neanche mezz'ora, molto meno di quanto impiego normalmente con il ferro classico. Ovviamente la durata della piega dipende molto dal vostro tipo di capello, a me dura molto poco, ma non è colpa della piastra. Anche in questo caso però non ho trovato miglioramenti in termini di lucentezza.

CONCLUSIONE
Penso sia un prodotto discreto, versatile e comodo da usare sia per le sue dimensioni affusolate sia per le lamine riscaldanti più lunghe della media e che di conseguenza riescono a prendere ciocche più larghe nel caso siate di fretta o semplicemente ne abbiate bisogno. Molto comoda la funzione della regolazione della piastra e trovo utile anche il tasto spegnimento/accensione in quanto non tutte le piastre lo offrono, molte si accendono e spengono direttamente attaccandole alla corrente. In questo modo si ha più controllo della temperatura. Il "packaging" (non so se si può usare questo termine per una piastra" non è dei migliori e soprattutto esteticamente non ispira fiducia, tuttavia non ho mai avuto problemi di stabilità per cui penso sia solo un'impressione visiva. Sul liscio mi posso esprimere molto limitatamente come vi dicevo, per il mosso mi esprimo positivamente, non è il risultato di una Ghd ma lo considero più che accettabile, ha soddisfatto le mie aspettative. Tuttavia non ho riscontrato la particolare lucentezza promessa (non mi aspettavo il risultato che si ottiene con la Ghd ma speravo almeno in una minima differenza) e visto che era la particolarità di questa piastra anche rispetto alle altre proposte dalla stessa azienda sinceramente su questo punto sono rimasta delusa.

Come sempre spero di esservi stata utile! Alla prossima!

Commenti

Post popolari in questo blog

Acquisti da Tigotà: Delidea e Le Driadi

Clarisonic chiude: cosa è successo?

Un po' di scorta da Tigotà: Ekos Mousse Detergente Viso al Caffè Verde