La tragedia dei rossetti rotti: come rimediare veramente senza buttare via il rossetto

Bentrovate sul Gingilloblog!
Vi è mai capitato di trovare un rossetto rotto o in procinto di rompersi? No? Beh, se vi truccate c'è sempre una prima volta purtroppo ed è probabile che questa prima volta accada proprio d'estate visto che col caldo i nostri amati rossetti tendono a sciogliersi più facilmente. Sicuramente se succede con un rossettino molto poco costoso e facilmente reperibile è probabile che convenga più ricomprarselo, tuttavia a volte può capitare a prodotti in edizione limitata o molto costosi che ci dispiacerebbe troppo buttare via.
E allora che fare? Me lo sono chiesta qualche giorno fa, quando il mio amatissimo Rouge d'Armani 403 (review soon) si è staccato dalla base mentre lo applicavo. A parte il momentaneo urlo di terrore, mi sono fatta coraggio e ho deciso di cercare online una soluzione. Dopo vari tentativi falliti , fortunatamente ho trovato un metodo che mi ha aiutata a non dover buttare il rossetto, tornato praticamente come prima. Purtroppo è andato perso un bel po' di prodotto per via del mio essere maldestra e a causa di vani inutili tentativi con metodi approssimativi, molto semplici a dirsi ma tragici al farsi. Spero che dopo aver narrato le mie gesta a voi che leggete, non succederà più a nessuna gingillina di ritrovarsi persa e non saper che fare: potrete così riparare il vostro rossetto con meno lacrime amare delle mie e rigodervi il suo antico splendore. E ora vi narro la tragedia e il suo lieto fine.

Atto primo
All'inizio il rossetto si è rotto solo alla base. Cercando online, la soluzione più accreditata era quella dello scaldare l'estremità del rossetto in modo che si sciogliesse e reinserirlo nella confezione, lasciando il tutto in frigo per qualche minuto in modo che si addensasse. Ebbene questa soluzione non ha fatto che peggiorare la situazione. Mentre cercavo di reinserire il rossetto nella base, tenendolo tra le dita, si è rotto a metà, questo perchè essendo già piuttosto sciolto una minima pressione in più ha fatto si che io letteralmente lo spappolassi. La cosa simpatica è stata che da una parte la base si è riattaccata e anche bene, ma dall'altra il resto del rossetto era praticamente diviso in due.

Atto secondo 
Così ho cercato online una soluzione per riattaccare un rossetto rotto a metà. La più accreditata prevedeva lo scaldare le due estremità rotte e riattaccarle semplicemente unendole, per poi  lasciare raffreddare il tutto sempre in frigo. Ovviamente il risultato è stato un disastro, peggio della prima volta: non è che non si riattaccavano, ma capite che per quanto potessi sistemarlo e modellarlo era sempre un OBBROBRIO.

Coro (che poi sono sempre io) che interviene con le sue considerazioni
Non è un caso in effetti che benchè il consiglio di riattaccarli con l'accendino sia scritto un po' ovunque in una marea di siti, ben pochi sono i casi di persone che hanno scritto che questo metodo funziona. Il problema non è che non funziona, è che bisogna praticamente avere la stessa delicatezza e abilità di un'artigiana di ceramica, in più pensate a quanto prodotto sprecate nel fare tutte queste manovre (cosa successa alla sottoscritta) finchè una qualche dinività decide che ce la potete fare. Tra l'altro un altro consiglio online era quello di sciogliere il rossetto col phon anzichè con l'accendino. Cioè, ma voi vi rendete conto di cosa significa avere un rossetto rosso in mano e doverlo sciogliere col phon?! Ma ci rendiamo conto?? Un'altra ipotesi era quella di usare una candela, perchè giustamente fa troppo tecnologia l'accendino.
In poche parole: se vi si rompe un rossetto, in qualsiasi punto, lasciate perdere candele, phon e bestemmie.

Atto terzo
Cos'è che ha funzionato quindi? Ha funzionato il metodo per farsi il burrocacao!
Dovete fare esattamente ciò che si fa per creare il proprio burrocacao fai-da-te! L'idea mi è venuta dopo aver frequentato un corso di cosmesi vegetale, in cui bisognava sciogliere gli ingredienti a bagnomaria in un vasetto di vetro e versare il contenuto negli stick. Ho fatto la stessa cosa con una sola differenza: anzichè versare il contenuto direttamente nello stick, ho usato il famoso metodo della siringa, che potete vedere nel video di Carlita al minuto 2:20. Praticamente dovete eseguire lo stesso procedimento che fa Carlita, ma senza gli ingredienti che usa nel video bensì semplicemente col rossetto sciolto.

Atto quarto
Scena 1Prendete un bicchierino, vasettino o un barattolino di vetro, metteteci dentro tutto il rossetto, cercate proprio di svuotare la confezione, anche quello che è rimasto all'interno. Lo stick deve essere completamente vuoto. Mettete il vasetto a bagnomaria. Se serve, con uno stuzzicadenti mischiate il rossetto in modo che ciò che ne rimanga sia una cremina liquida colorata: normalmente già dopo qualche minuto dovrebbe essersi sciolto del tutto.
Scena 2- Prendete una siringa, togliete l'ago e con un coltellino tagliate via l'estremità a imbuto, può sembrare difficile ma vi garantisco che invece si lascia tagliare con facilità.
Scena 3- Con cautela, prendete la tazzina (usate delle presine perchè sarà bollente) e versate il rossetto liquido nella siringa vuota. Più velocemente riuscite a versare, meno prodotto perderete! Io ovviamente ho aspettato trent'anni e ho perso ulteriore prodotto, ma voi cercate di essere più veloci. Dopo qualche secondo noterete che il prodotto inizia già a indurirsi, ma visto che è estate meglio usufruire del freezer, lasciateci la siringa piena di rossetto per 15 minuti.
Scena 4 (lieto fine)- Passati 5 minuti potete prendere la siringa e noterete come il prodotto all'interno è diventato duro, come un rossetto. Molto lentamente iniziate a spingere la siringa affinchè si estragga il rossetto, non fatelo velocemente o rischiate che cada. Non fatelo fuoriuscire tutto, arrivate più o meno a metà stick e con un accendino scaldatene l'estremità (questo passaggio è facoltativo, potete tranquillamente infilarlo senza scaldare niente, ho provato con un altro rossetto e non mi ha dato problemi), subito dopo sempre con la siringa infilate il rossetto nello stick, spingendolo affinchè la parte sciolta si indurisca all'interno e faccia presa, e piano piano spingete fuori il resto del rossetto dalla siringa. Sicuramente vedere il procedimento in video vi aiuterà molto, quindi guardate il minuto 2.20 di questo video di Carlitadolce, così vi renderete conto di quanto è semplice.Vi giuro che è più facile a farsi che a dirsi! Può sembrare più macchinoso rispetto al solo utilizzo di un accendino, ma in realtà è molto più sicuro ed efficace di altri mezzucci più veloci ma anche più rischiosi. Se volete strafare, esistono anche degli stampi appositi per rossetti, Carlita li mostra nel suo video su come fare rossetti fai-da-te (minuto 5:20). Volevo però fare un post con oggetti che ognuno di noi ha in casa e soprattutto parlarvi di come l'ho fatto io, ma nessuno vi vieta di comprare gli stampini, anzi il risultato sarà ancora più bello.

Coro (sempre io) che chiude
Dovete tenere presente purtroppo che non tutti i rossetti sciolti e ricompattati ritornano come prima, questo dipende dalla loro formulazione, ma finora a me è andato tutto bene. Ad ogni modo talvolta è meglio non affidarsi ai trucchi della nonna e a spiegazioni approssimative tipo "non c'è problema, prendi un osso di rana e una lingua di leone, incendiale e il gioco e fatto!" perchè non sempre sono realmente fattibili e soprattutto rischiate di peggiorare la situazione. Fatemi sapere se lo fate e cosa succede!

Alla prossima!

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